Un nuovo manoscritto di Sidonio Apollinare: una prima ricognizione

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L Furbetta
Res Publica Litterarum: XXXVII, 2014, 2014torrossa.com
CP 347, come si è detto, appartiene al XII sec.(seconda metà inoltrata), è in pergamena
spessa, consta di 133 ff. e misura 240 χ 170 mm. È vergato in inchiostro nero e marrone
chiaro (decorazioni a inchiostro nero, rosso e marrone chiaro). La rilegatura è moderna da
restauro, come da restauro è la doratura dei tagli del volume. 3 La fascicolazione è la
seguente: A, 1-68 (ff. 1-48), 75 (ff. 49-53; f. 6 tallone), 8-148 (ff. 54-109), 1510 (f. 9 tallone; ff.
110-118), 168 (ff. 119-126), 177 (ff. 127-133; f. 8 tallone). La numerazione dei fogli è …
CP 347, come si è detto, appartiene al XII sec.(seconda metà inoltrata), è in pergamena spessa, consta di 133 ff. e misura 240 χ 170 mm. È vergato in inchiostro nero e marrone chiaro (decorazioni a inchiostro nero, rosso e marrone chiaro). La rilegatura è moderna da restauro, come da restauro è la doratura dei tagli del volume. 3 La fascicolazione è la seguente: A, 1-68 (ff. 1-48), 75 (ff. 49-53; f. 6 tallone), 8-148 (ff. 54-109), 1510 (f. 9 tallone; ff. 110-118), 168 (ff. 119-126), 177 (ff. 127-133; f. 8 tallone). La numerazione dei fogli è moderna e apposta nel margine superiore destro della pagina. La foratura è visibile. La rigatura è in parte a mina di piombo (visibile ai ff. 81r, 82v, 93, 96v, 97r, 103r, 107r, 130r), in parte a punta secca (poco visibile al f. 49r ad inizio fascicolo). La scrittura è una gotica incipiente. Di diversa mano le rubricae ai ff. 41-53 come, a quel che sembra, i numerosi interventi correttori in inchiostro marrone. Il manoscritto, oltre a letterine tracciate con modulo piú grande e numerose grandi iniziali decorate soprattutto con intrecci, motivi floreali e vegetali, palmette e racemi tracciati e riempiti con inchiostro nero, rosso e marrone, colori utilizzati anche nel resto del codice, presenta due grandi lettere istoriate, elemento questo eccezionale per quanto riguarda i testimoni dell’opera sidoniana: f. 79v: grande iniziale istoriata (C) in inchiostro marrone e rosso; all’interno del corpo della lettera C è rappresentata una figura di un giovane uomo con una tromba, riferibile a Marte del quale parlano i vv. 4 sg. del testo (cfr. carm. 1, prefazione del panegirico di Antemio: disparibusque modis par cecinere sophos/Mars clangente tuba); f. 109r: grande iniziale istoriata (D) in inchiostro marrone; nella lettera è rappresentato un vescovo porporato con un libro nella mano sinistra e il pastorale nella mano destra. La miniatura è strettamente legata al contenuto del testo, il carm. 9, con il quale Sidonio apre la raccolta di nugae (cioè i carm. 9-24) che dedica a Magnus Felix.
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