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MLN 115.1 (2000) 94-119



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Gli anti-promessi sposi di Giuseppe Berto, ovvero il processo ai Padri 1

Cristina Della Coletta


E anche degli innocenti . . . dovranno penare e crescere senza casa, e magari senza padre.

Giuseppe Berto, Le opere di Dio 2

Dalle 13:24 alle 13:29 del 7 aprile 1944, giorno di Venerdì Santo, 190 apparecchi della 15a forza aerea statunitense sganciarono 2636 bombe sulla città di Treviso, distruggendo o gravemente danneggiando quasi l'80% dei fabbricati del centro e dell'immediata periferia e causando perdite che i resoconti storici quantificano, assai approssimativamente, tra le millecinquecento e le cinquemila vittime. 3 Tassello [End Page 94] nell'offensiva di primavera delle forze alleate, la missione Good Friday faceva parte dell'operazione Strangle, finalizzata a "strangolare," appunto, il traffico tedesco che da nord si dirigeva verso il fronte (bloccato in quel momento nella zona intorno a Cassino) e, di conseguenza, a "interdire" il flusso delle comunicazioni del nemico. A sua volta impegnato ad ostacolare l'avanzata alleata, l'esercito tedesco cercava di supplire alla crisi di carburante per il trasporto su gomma sfruttando al massimo la rete ferroviaria che, nel 1944, era diventata strumento indispensabile per mantenere aperti i traffici verso il sud della penisola.

Non sorprende che danneggiare e, se possibile, irrimediabilmente anchilosare le comunicazioni ferroviarie nel nord-est del paese fosse uno dei programmi dell'esercito alleato, che aveva puntato parte della sua offensiva ad una più o meno sistematica opera di distruzione di stazioni, viadotti, ponti, binari e scali merci lungo le linee di Tarvisio, del Brennero e di Trieste. 4 Un estratto del 2o Gruppo Bombardieri dell'USAAF riassume con militare concretezza lo scopo della missione del 7 aprile 1944:

The "Good Friday" target was the marshalling yards at a small town called Treviso, located 15 miles from Venice. It had important railroad links between Venice, Mestre and Udine, the latter of which was the southern terminus of the main route from Vienna through Treviso. It was a necessary link in the Axis communication system for its destruction would disrupt traffic on an important route from Vienna to Venice through Central Italy. 5

Anche se l'attacco era mirato alla stazione ferroviaria e all'adiacente scalo merci, la poca visibilità unita a ragioni tecniche e topografiche 6 fecero sì che il cosiddetto bombardamento selettivo o di precisione (selective bombing) praticato dall'aviazione americana, di fatto, non ottenesse risultati dissimili da quelli conseguiti col bombardamento di area britannico (area bombing), che colpiva obiettivi sia militari che civili, sventrando interi quartieri residenziali, "con il preciso intento [End Page 95] di provocare comunque danni che direttamente o indirettamente potessero penalizzare il nemico." 7

I danni causati dal bombardamento alla popolazione civile e al patrimonio artistico stimolarono reazioni sia in sede fascista che nell'ambito del C.L.N. e, all'indomani dell'attacco, non si esitò a definirlo un'"incursione terroristica," 8 un "indiscriminato bombardamento" 9 finalizzato a seminare panico e morte su una popolazione già fortemente provata dalla guerra. In uno dei rapporti del comando provinciale della G.N.R. si scrisse che il "bombardamento . . . [aveva] completamente sconvolto" gli abitanti della cittadina veneta:

di sostanziale si è rilevato come il nemico avrebbe potuto raggiungere gli obiettivi . . . senza fare una strage sulla città. . . . La conclusione quindi che ne viene tratta è che i liberatori abbiano bombardato per bombardare senza alcun riguardo alla popolazione inerme. 10

Con tono analogo, il Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale di Treviso scriveva una lettera di protesta al comando militare provinciale del C.V.L.:

Si invita codesto comando militare provinciale a segnalare al comando alleato che gli ultimi bombardamenti, e soprattutto quello eseguito il 7 aprile 1944 sulla città di Treviso, sono stati dannosi alla causa avendo esasperato la popolazione per i danni ingenti provocati a case e a persone, senza che alcun nocimento di seria importanza sia stato apportato ad obiettivi di carattere militare. 11

Su toni di irata reazione si muove anche il cinegiornale girato dall'istituto Luce dopo il bombardamento, mentre la mentalità del regime trova espressione...

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