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BOOK REVIEWS 295 A study of Heidegger faces serious difficulties, for Heidegger is a difficult philosopher to comprehend. It is all too easy to fall into an oracular mode of presentation and to become obscure in that needless way of which one suspects Heidegger himself on many occasions. Seidel avoids these dangers admirably. His is a clear and careful, reasoned and unassuming account of Heidegger's views concerning the pre-socratics and the historical fate of Being. His book should be a help to the scholar of Heidegger's thought and a stimulating, though perplexing, introduction to his philosophy. If it fails in the ways I have mentioned, it succeeds in many more ways than I have had the space to mention. It is a positive contribution to the literature concerning Iteidegger. STEPI-IEI~"A. ERICKSOR" Pomona College FiIosofia dell'arte. By Nicola Petruzzellis. Terza edizione riveduta ed accresciuta. (Napoli, Libreira Scientifica Editrice, 1964. I6~ pp. 642.) E' una terza edizione ma in cui l'ampiezza delle aggiunte ~ tale da far sl che non si possa parlare di un rifacimento soltanto perch~ i criter~ fondamentali dell'indagine tentata dall'autore (ed integrata dal felice volume su L'estetica dell'idealismo) sono rimasti gli stessi. Ma quello che prima era soltanto un motivo tematico s'~ sviluppato in una vogorosa e posscnte sinfonia, specie se ci si riferisce al panorama dell'estetica contemporanea, che, con ampiezza di vedute e spregiudicata freschezza d'informazione---integrando e continuando le note storie dell'estetica e della critica dello Zimmermann, dello Schlaser, del Bosanquet, del Croce e del Wellek--il Petruzzellis traccia all'inizio del libro "I1 panorama dell'estetica contemporanea, col quale si apre il volume---avverte--non vuol essere un'esposizione manualistica, e tanto meno un repertorio bibliografico pifl o meno completo, ma uno strumento d'indagine .... e vuo|e altresl fornire all'attento lettore le ragioni storiche e critiche deUe posizioni conclusive alle quali siamo pervenuti e dei consensi e dissensi in esse impliciti" (p. 6). II quadro ~ davvero completo, non solo in riferiment~ all'Italia, ch~ l'autore felicemente riassume e criticamente definisce, rendendo giustizia alle legittime esigenze di ognuno, le ricerche estetiche de Croce e Gentile, di Carlini e di Guzzo, di Stefanini e di Aliotta, di Rensi e di Baratono, di Carbonara e di Della Volpe. Il Petruzzellis 6 e~uriente anche circa le analisi sottili (che si ricoUegano all'esttismo ed al moralismo di SSren Kirkegaard) condotte intorno all'arte da Martin Heidegger e da Karl Jaspers, da Gabriel Marcel e da Jean Paul Sartre, mentre acutamente illustra quelle--ispirate ad un esistenzialismo positivo--di Nicola Abbagnano. Meno note le concezioni estetiche di Nicolai Hartmann e quelle fenomenologiche del Banff, del Morpurgo Tagliabue e del Dufrenne, sicch~ si deve dar atto al Petruzzellis della benemerenza d'averle minutamente illustrate, cosl come ha fatto con il problematicismo estetico di Ugo Spirito e del suo discepolo Armando Plebe. Sottilissima ~ poi l'analisi dei riflessi sulla filosofia dell'arte di correnti speculative ehe oggi (forse ~ effetto di moda) occupano, dal neoempirismo al marxismo, il palcoscenico culturale. Ms se tall correnti si agitano e si dimenano con notevole fracas~o in altri campi, penetrano solo furtivamente nel giardino delle Muse. Percib c'~ voluta tutta la paziente intelligenza del Petruzzellis per presentarci le riflessioni sull'arte (assai poco divulgatc specie in Italia) di John Dewey, di I. A. Richards, di Charles Morris, di B. C. Heyl, di Ernest Cassirer, di Susanne K. Langer e di GySrgy Luke. Quest'ultimo, in veritY, a differenza dei precedenti (mi riferisco sempre al solo lato estetico), ~ alquanto famoso, peraltro in effetti mal noto, ch~ la sua fortuna, dovuta prevalentemente a contingenti motivi politici, fa sl ch'egli sia pi~ citato che effettivamente letto. Un posto particolare in questo gran quadro il Petruzzellis assegna poi alle indagini semantiche di Guido Calogero e soprattuito a quelle penetranti ed acutissime di Antonino 296 HISTORY OF PHILOSOPHY Pagliaro, mentre sviscera con intelletto d'amore il contributo estetico arrecato da grandi contemporanei ispiratisi alla Scolastica quali Maritain, Petit e Gilson. Quest'adesione alle loro vibrazioni spirituali ci svela il profondo motivo animatore di questa: Filosofia d;ell'arte che scritta "nel momento pi...

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